Giorno del ricordo 2023

Pubblicato il 10 febbraio 2023 • Comune

Ricordare quelle migliaia di italiani torturati, uccisi e perseguitati, obbligati a lasciare la propria terra. Questo è il senso della solennità civile del “Giorno del Ricordo”. Ma è anche l’occasione per raccontare a tutti un’orrenda pagina della nostra storia a lungo nascosta e sottaciuta.

Tra i 7000 ed i 15.000 italiani, di ogni estrazione sociale e politica, vennero barbaramente trucidati dalla furia comunista dei partigiani jugoslavi. Legati per le mani con il fil di ferro, venivano fatti precipitare negli inghiottitoi carsici denominati foibe con un colpo di pistola sparato alla testa del primo del gruppo. Poi via, come pedine del domino, tutti precipitavano nei grandi buchi neri e di loro non si aveva più notizia.

Cancellare, come sempre accaduto con le ideologie totalitarie. La volontà era quella di eliminare gli italiani da terre che fino a quel momento facevano parte della nostra patria e di eliminarne anche la memoria.

Oggi ricordiamo tutti quegli italiani scomparsi e tutti coloro i quali hanno dovuto abbandonare le terre d’Istria, Dalmazia, della Venezia Giulia orientale e la città di Fiume. Li ricordiamo perché non esistono morti di serie A e morti di serie B. Li ricordiamo perché una tragedia come questa, una pulizia etnica ai danni di migliaia di connazionali, non può rimanere un piccolo paragrafo poco raccontato nei libri di storia.

IL SINDACO
Lorenzo Di Renzo Scolari